SME Server, recensione

Volevo recensire questa distribuzione che reputo veramente validaquanto a stabilità, semplicità di utilizzo e praticità.

Non descriverò passo a passo l'installazione anche perchè sopratutto questa è di una semplicità estrema; ovvio che chi vuole installare SME Server e poi amministrarlo, deve conoscere perlomeno le basi di Linux e delle reti sopratutto.

Sostanzialmente, SME Server è Red Hat, o meglio si basa su CentOS che non è altro che la versione free di RHEL; da qui la stabilità del sistema che parte da una distro pronta per il mercato enterprice.

Il punto di forza dello SME Server è la sua interfaccia per la gestione; infatti, una volta installato, ci si può accedere con il proprio browser e da qui si può iniziare la configurazione.

Quello che può fare SME Server è tantissimo; prima di tutto può essere un solido file server raid, a partire dal classico raid1 con due dischi rigidi fino ai vari raid5 o 6 con 6 o più dischi rigidi, ma non solo; può fare da server di posta, da web server, con antivirus (clamav ovviamente) antispam e proxy integrati; bellissima la webmail integrata che ogni utente può personalizzare come vuole; può gestire
domini misti windows-linux, essere un print server ed essere inserito nella rete, a seconda delle esigenze, in modo che lavori come gateway (ovvero a monte di tutta la rete trasformandolo in un firewall con antivirus e antispam attivi), oppure all'interno della rete (su una DMZ se si utilizza come web server o come si desideri).

Gli utenti sono configurabili in modo che si possa destinargli ad ogniuno una determinata quantità del disco con anche una soglia di avvertimento per il raggiungimento del limite impostato; si possono creare dei gruppi di lavoro e sinonimi.

Non manca la possibilità del backup a scelta su nastro o remoto su un'altro pc; la possibilità di fare vpn net-host PPTP, avere un server FTP, amministrare il sistema in remoto e molto altro.

Molto completa la sezione dei log, molto importante dove si può decidere di verificare log dei singoli software che girano e filtrarli in modo da trovare velocemente quello che si cerca.

SME Server può gestire domini e sottodomini ed è predisposto per essere utilizzato anche con ip pubblico dinamico.

Credo di aver dimenticato parecchie cose, ma intanto un pò di curiosità spero di averla creata.

Infine il link: www.smeserver.org
dove è possibile trovare tutta la documentazione, wiki e anche un forum con sezione in italiano.

Commenti

Sergio ha detto…
Piccola nota aggiuntiva: ho notato che con le schede VIA, all'avvio della configurazione, le schermate diventano illeggibili; sembrerebbe a causa della risoluzione impostata (o comunque a causa della scheda grafica).
Tutto è risolvibile: una volta che il cd si avvia per l'installazione si preme immediatamente "canc" in modo da fermare il boot e, al prompt di boot è sufficente lanciare l'installazione scrivendo - linux nofb -
Anonimo ha detto…
Ciao io uso smeserver ma ho riscontrato questo problema alla quale non ho trovato risposte.
Come si fa ad imporre che i cambiamenti manuali che si fanno alla configurazioen non vengano persi durante aggiornamenti di pacchetti e/o modifiche ?
Ciao e grazie
mamok ha detto…
Dovresti leggere la documentazione che trovi su wiki.contribs.org dov'è spiegata la filosofia alla base di sme-server. Troverai il perché non salva i cambiamenti fatti manualmente. Comunque anche in Italia esiste un gruppo di consulenti molto attivi sulla distribuzione.

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