Gli sviluppatori di software libero garantiscono a tutti uguali diritti ai loro programmi; qualsiasi utente può studiare il codice sorgente, modificarlo, e condividere il programma. Al contrario, la maggior parte del software proprietario, ingloba regole che negano agli utenti questi diritti fondamentali, lasciandoli indifesi dai capricci dei suoi proprietari e vulnerabili a una sorta di sorveglianza senza possibilità di sottrarsi.
Ripuliamo la nostra distro
Capita che, alle volte, ci si trovi con poco spazio nella partizione /home del proprio sistema. Spesso, con una sana pulizia, si può guadagnare parecchio spazio. Di fronte a questa esigenza, abbiamo due possibilità: 1) L'utilizzo di un software che compia tutte le operazioni 2) L'utilizzo del terminale Per i software, non mi dedico a spendere molto tempo; ce ne sono una quantità indefinita e ognuno, con una piccola ricerca su internet, può trovare quello che più gli aggrada. Io personalmente utilizzo BleachBit distribuito sotto licenza GNU General Public License versione 3 e disponibile anche per Windows. Per l'utilizzo del terminale, invece, riporto qui i comandi ripresi direttamente dal sito di Fedora (Per gli utenti Debian e derivate ci sono altri comandi). Ripuliamo la cache Il modo migliore per pulire la cache DNF è digitare sul terminale come utente di root (digitare nel terminale su seguito da INVIO) il seguente comando: sudo dnf clean dbcache Questo rimuover...
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