Linux e domotica
Dopo un pò di studi e una lunga titubanza, mi sono deciso a testare linux non solo in ambito informatico, ma anche in un contesto più....fisico, come, appunto, la domotica.
La scelta dei moduli è stata quella del protocollo x10 per i seguenti motivi:
Installo heyu con il classico ./configure, make, make install; collego l'interfaccia e i vari moduli.
Piccola nota tecnica: interfaccia e moduli devono ovviamente essere collegati elettricamente sullo stesso impianto, nel mio caso, nella linea prese e non ci devono essere interruttori di protezione fra interfaccia e moduli perchè le onde convogliate, passando per i magnetotermici, subiscono una variazione di frequenza che può andare al di fuori del range di ascolto dei moduli ricevitore.
I moduli, hanno due "trimmer" sul frontale per impostare il canale, io li ho impostati rispettivamente da A1 ad A4.
Ora non mi resta che comandarli utilizzando una comunissima shell:
$ heyu on a1 'Attiva il modulo A1
$ heyu off a1 'lo disattiva
Se lancio il comando: $ heyu help ho la lista di comandi utilizzabili, una bella lista, tra i quali:
heyu info 'Display CM11A registers, clock, and upload status
heyu monitor 'Monitor X10 activity (end with)
heyu script_ctrl 'Launch scripts disable|enable
heyu dimlevel Hu 'Brighness level of module Hu as 0-100%
Cosa molto bella è che si possono creare degli script, degli alias e schedulare il tutto utilizzando o il comando di heyu oppure, anche sfruttando crontab.
In poche parole, basta un pò di fantasia per fare tutte le automazioni che si vuole con una spesa molto contenuta.
La scelta dei moduli è stata quella del protocollo x10 per i seguenti motivi:
- Il costo dei moduli è a portata di mano
- La reperibilità è abbastanza semplice e variegata (basta una ricerca con google per trovare svariati fornitori)
- Il protocollo x10 funziona ad onde convogliate, quindi non serve toccare l'impianto elettrico
- C'è già un software pronto per linux, libero e semplice: heyu
- C'è sufficiente documentazione che spiega il funzionamento del protocollo di comunicazione
Installo heyu con il classico ./configure, make, make install; collego l'interfaccia e i vari moduli.
Piccola nota tecnica: interfaccia e moduli devono ovviamente essere collegati elettricamente sullo stesso impianto, nel mio caso, nella linea prese e non ci devono essere interruttori di protezione fra interfaccia e moduli perchè le onde convogliate, passando per i magnetotermici, subiscono una variazione di frequenza che può andare al di fuori del range di ascolto dei moduli ricevitore.
I moduli, hanno due "trimmer" sul frontale per impostare il canale, io li ho impostati rispettivamente da A1 ad A4.
Ora non mi resta che comandarli utilizzando una comunissima shell:
$ heyu on a1 'Attiva il modulo A1
$ heyu off a1 'lo disattiva
Se lancio il comando: $ heyu help ho la lista di comandi utilizzabili, una bella lista, tra i quali:
heyu info 'Display CM11A registers, clock, and upload status
heyu monitor 'Monitor X10 activity (end with
heyu script_ctrl 'Launch scripts disable|enable
heyu dimlevel Hu 'Brighness level of module Hu as 0-100%
Cosa molto bella è che si possono creare degli script, degli alias e schedulare il tutto utilizzando o il comando di heyu oppure, anche sfruttando crontab.
In poche parole, basta un pò di fantasia per fare tutte le automazioni che si vuole con una spesa molto contenuta.
Commenti